Ok a prima pillola digitale, sensore controlla se viene presa
Rivoluzione nella farmacologia: la Food and drug administration (Fda) ha approvato la prima pillola “digitale”. Si tratta di un farmaco con un sensore interno che permette ai medici di controllare se i pazienti lo assumono come prescritto. La prima pasticca a ricevere l’ok dell’Agenzia Usa è il prodotto anti-psicotico a base di “aripiprazole”, prescritto per disordini bipolari e schizofrenia. La decisione, secondo molti, solleva dubbi di carattere etico e timori di discriminazioni da parte di aziende e datori di lavoro. Secondo gli esperti, la cosiddetta “non-aderenza” ai trattamenti ordinati dai medici (ossia saltare le medicine o prenderle non a sufficienza) causa costi pari a 100 milioni di dollari negli Usa. La nuova pillola – chiamata “Abilify MyCite” – è prodotta in collaborazione dal produttore (Otzuka) dell’ “aripiprazole” chiamato “abilify” in America, e “Proteus Digital Health”, l’azienda che ha creato il sensore.
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