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Fda approva farmaco per la psoriasi a placche
La Food and drug administration (Fda) ha approvato secukinumab per il trattamento di adulti con psoriasi a placche da moderata a grave. Secukinumab è un anticorpo che si lega ad una proteina (interleuchina (IL) -17A), che è coinvolta nel processo infiammatorio. Legandosi alla proteina, secukinumab le impedisce di legarsi al suo recettore e inibisce la sua capacità di innescare la risposta infiammatoria che svolge un ruolo nello sviluppo della psoriasi a placche.
Il farmaco viene somministrato mediante iniezione sottocutanea ed è indicato per i pazienti che sono candidati alla terapia sistemica (trattamento con sostanze che passano attraverso il flusso sanguigno, dopo essere state assunte per bocca o iniettate), alla fototerapia (trattamento leggero con raggi ultravioletti) o a una combinazione di entrambi.
La sicurezza e l’efficacia sono stati stabiliti in quattro studi clinici su un totale di 2.403 partecipanti con psoriasi a placche candidati alla fototerapia o alla terapia sistemica. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere secukinumab o un placebo. I risultati hanno mostrato che secukinumab ha raggiunto una risposta clinica maggiore rispetto al placebo, con pelle chiara o quasi chiara, valutata attraverso il punteggio dell’estensione, della natura e della gravità dei cambiamenti psoriasici della pelle.
Il farmaco è stato approvato con una guida al medicinale per informare i pazienti che, poiché secukinumab è un farmaco che colpisce il sistema immunitario, potrebbero avere un rischio maggiore di contrarre un’infezione. Sono state riportate reazioni allergiche gravi a seguito dell’uso di secukinumab. Deve essere usata cautela quando si prende in considerazione l’uso del farmaco in pazienti con infezione cronica o anamnesi di infezioni ricorrenti e nei pazienti con malattia di Crohn attiva. Gli effetti indesiderati più comuni sono diarrea e infezioni respiratorie superiori.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, non infettiva né contagiosa, che causa chiazze di arrossamento e irritazione. È autoimmune e si verifica più comunemente nei pazienti con una storia familiare della malattia, e più spesso inizia in persone di età compresa tra i 15 e i 35 anni. La forma più comune è la psoriasi a placche, in cui la pelle si accumula rapidamente e si ispessisce nelle zone interessate dalle lesioni conferendo un aspetto squamoso bianco-argenteo. (Fonte: Aifa – Pillole dal mondo)