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Arti e hobby dimezzano il rischio di declino mentale

La pratica di attività artistiche come la pittura o la scultura; le tecniche di artigianato come l’incisione, la ceramica e il cucito o, più banalmente, il semplice uso del computer sono hobby che possono ritardare l’invecchiamento del cervello e ridurre il rischio – fino anche a dimezzarlo – di lieve declino cognitivo, quei piccoli deficit delle funzioni cognitive che possono anche degenerare in demenza senile. Lo dimostra uno studio diretto da Rosebud Roberts della Mayo Clinic a Rochester, pubblicato sulla rivista Neurology. E’ ormai dimostrato da varie ricerche che tenersi impegnati, avere relazioni sociali, insomma tenere la mente attiva oltre che il corpo sono buone abitudini “anti-aging” per il cervello. Ma in questo studio si è andati a vedere in che misura attività artistiche e di artigianato potessero rallentare il declino cognitivo di persone anziane. Sono state coinvolte 256 persone, con un’età media di 87 anni, e monitorate mediamente per 4 anni al fine di registrare l’eventuale insorgenza di declino cognitivo nel tempo (riscontrato per 121 di loro). A tutti è stato chiesto se avessero praticato in passato attività artistiche e di artigianato e se fossero ancora coinvolti in dette attività. Sono state inoltre raccolte informazioni sull’uso del pc e sulle loro relazioni sociali. Confrontando per ciascun volontario le informazioni sulla pratica di attività artistiche e di artigianato con il grado di declino cognitivo eventualmente riscontrato è emerso che la pratica di attività artistiche più che dimezza (-73%) il rischio di declino mentale; la pratica di attività di artigianato lo dimezza come pure l’uso del pc e le relazioni sociali (-45%, -53% e -55% rispettivamente). (ANSA).

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