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Oltre 10% pazienti prende aspirina preventiva inutilmente
[av_social_share title=’Condividi articolo’ style=” buttons=’custom’ share_facebook=’aviaTBshare_facebook’ share_gplus=’aviaTBshare_gplus’ share_mail=’aviaTBshare_mail’]Oltre il 10% dei pazienti che prendono l’aspirina abitualmente per prevenire attacchi cardiaci e ictus in realtà non sono ad alto rischio, e potrebbero evitare l’assunzione. Lo afferma uno studio del Baylor College of Medicine pubblicato dal Journal of the American College of Cardiology. L’aspirina viene usata per prevenire la formazione di coaguli nel sangue, che possono portare a ictus o attacchi cardiaci, per le sue proprietà anticoagulanti. I ricercatori hanno analizzato una platea di quasi 70mila pazienti a cui era stata prescritta l’aspirina “preventiva”, calcolando di ognuno il rischio cardiovascolare a dieci anni. Nell’11,6% dei casi questo è risultato sotto al 6%, un valore che non giustifica i rischi legati al farmaco, a cominciare dalle emorragie. «In generale – scrivono gli autori – le prescrizioni inutili riguardano individui troppo giovani, in media di 49,9 anni contro la media di 65,9 di chi invece dovrebbe prendere il farmaco, e l’80% di questi è donna. Il 16,6% delle donne che abbiamo monitorato prende l’aspirina in maniera inappropriata, mentre tra gli uomini la percentuale è il 5,3%». (ANSA)