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“B TOP FIVE”: ecco quando ricorrere all’uso di integratori di vitamine del gruppo B.

Lo scorso mese presso Riva del Garda si è tenuto il XXII Congresso della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp); anche quest’anno come già l’ anno scorso uno dei temi trattati è stato quello delle vitamine del gruppo B. Queste vitamine svolgono numerose funzioni essenziali e sono fondamentali per lo sviluppo di organi e apparati, in particolare del sistema nervoso.
L’apporto attraverso una corretta alimentazione deve essere adeguato: a tal proposito è bene ricordare che la dieta mediterranea è associata ad aumentati livelli di vitamine e minerali, comprese le vitamine B.
Adottare un tale regime dietetico, soprattutto in zone dell’area mediterranea, come ad esempio nella nostra Catania non dovrebbe essere per nulla difficile. Eppure sempre più si va diffondendo un modello dietetico di tipo occidentale basato su carni lavorate, ad alto contenuto di grassi e zuccheri raffinati che è associato a bassi livelli di vitamine del gruppo B.
Sarebbe dunque, opportuno ricorrere alla supplementazione mediante gli integratori alimentari.
Infatti i bambini, rispetto agli adulti, sono a maggior rischio di deficit di diversi tipi di micronutrienti, comprese le vitamine del complesso B: da un lato hanno minori riserve e, dall’altro, le carenze comportano più gravi conseguenze a livello fisico e cognitivo.
Secondo un’indagine di GFK Eurisko, le mamme italiane sembrano essere poco informate sulle vitamine del gruppo B e sul ruolo dell’integrazione.
I risultati della ricerca mettono in evidenza la necessità di fare chiarezza e di fornire informazioni precise e puntuali alle mamme italiane così da colmarne le lacune.
In questo contesto i pediatri hanno un ruolo importante, ed è per questo che essi sulla base della loro esperienza ambulatoriale si sono confrontati stabilendo i cinque più frequenti utilizzi di queste vitamine. Ed è su questa base che nascono i “B Top Five”, cinque condizioni nelle quali è particolarmente raccomandato l’uso di integratori alimentari a base di vitamine del gruppo B per mettere al riparo il bambino da possibili squilibri nella crescita.

  • Nel caso di diete sbilanciate: quando dalla dieta del bambino si escludono determinate categorie di nutrienti a causa di intolleranze e allergie, o quando si tende a far adottare anche ai bambini alimentazioni alternative come quelle vegetariane e vegane.
  • Per combattere le infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini.
  • Nel caso di problemi intestinali del bambino, che sono strettamente connessi alla composizione del flora intestinale ed alla disponibilità di micronutrienti, tra cui le vitamine del gruppo B.
  • Nei bambini che praticano un’attività sportiva ad elevato dispendio energetico e che non associano a questa un tipo di alimentazione ben pianificata e bilanciata congrua ai fabbisogni legati all’esercizio fisico.
  • L’obesità infantile non è solo associata a condizioni di rischio cardiovascolare, diabete e dislipidemie, ma anche a deficit di micronutrienti che possono ulteriormente peggiorare lo stato di salute. La supplementazione mediante integratori con il complesso vitaminico B in questo e nei casi precedenti può migliorare il quadro clinico del bambino.

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