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Bimbi più aggressivi se troppo coinvolti da super-eroi

Sono forti, hanno poteri incredibili, proteggono i più deboli e sconfiggono i cattivi. Ma i super-eroi come Capitan America e altri, amati da molti bambini, nascondono anche un lato negativo. I piccoli immersi di frequente nella cultura dei supereroi hanno maggiori probabilità di essere aggressivi nel tempo dal punto di vista fisico e relazionale. Emerge da uno studio guidato dalla Brigham Young University, pubblicato su Journal of Abnormal Child Psychology. Gli studiosi hanno preso in esame 240 bambini, maschi e femmine, i cui genitori hanno risposto circa il livello di coinvolgimento nella cultura dei supereroi. Alle mamme e ai papà è stato chiesto quanto spesso i piccoli guardassero i supereroi e quanto vi si identificassero. I bambini sono stati anche intervistati singolarmente ed è stato chiesto loro di identificare 10 supereroi popolari e indicare il loro preferito. Il 10% dei bimbi che ha specificato le caratteristiche del proprio super-eroe del cuore ha indicato l’aspetto di protezione dei più deboli. Il 20% si è rifatto invece ad alcune caratteristiche violente. Il restante 70% era invece neutro nei commenti. Dai risultati della ricerca, con rilevazioni in due momenti diversi, è emerso che un coinvolgimento intenso dei bambini in età prescolare con i supereroi era legato a una maggiore aggressività di tipo fisico e relazionale un anno dopo, mentre al contrario da questo non dipendeva un maggiore aiuto agli altri. L’autrice Sarah M. Coyne spiega che i risultati suggeriscono di non eliminare i super-eroi, ma con moderazione farli diventare una delle tante attività che i bimbi svolgono, teorizzando che una delle ragioni per cui i piccoli possono focalizzarsi sul comportamento violento e non su altri aspetti è la complessità con cui i super-eroi vengono rappresentati. (ANSA)


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