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Colesterolo alto: perché il riso rosso fermentato e la scelta di un buon integratore possono aiutarci.
Spossatezza, perdita di attenzione e senso di stanchezza già nelle prime ore della giornata sono le sensazioni che ci accompagnano spesso nei mesi estivi, durante il grande caldo. Le contromisure da adottare per resistere alle alte temperature sono semplici: bere molto acqua, meglio scegliere acque mineralizzate e non oligominerali, per reintegrare la quota di sali minerali persa col sudore, mangiare tanta frutta e verdura, non esporsi al sole nelle ore più calde. Ma talvolta queste misure non sono sufficienti ed è allora che cerchiamo in tutti i modi, è proprio il caso di dirlo, di sopravvivere al caldo, magari cedendo anche a qualche peccato di gola in più. Bere molti succhi, mangiare gelati o sostituire il pasto con una granita (prassi molto comune qui a Catania) non è poi cosi raro! Ma attenzione, mai esagerare! Bisogna fare attenzione non solo alla linea ma anche al colesterolo! Ricordate che la salute non va mai in vacanza! Quando i valori di colesterolo totale superano un certo valore ( valori desiderabili di colesterolo sarebbero inferiori a 200mg/dl) ciò dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme. Se l’ipercolesterolemia è lieve, borderline, è importante cambiare alimentazione e stile di vita. Ma dal momento che la colesterolemia dipende almeno per il 70% da un meccanismo di sintesi interna al nostro organismo e poiché il contributo della dieta non supera il 30%, il ricorso ad integratori alimentari appare necessario in questi casi. Nel panorama dei possibili interventi finalizzati ad abbassare il tasso di colesterolo stanno conoscendo molto favore gli integratori a base di riso rosso fermentato. Il riso rosso fermentato è un alimento dietetico, ricavato per fermentazione del riso da cucina ad opera di un particolare lievito, chiamato Monascus purpureus, che colora il riso di rosso. Attraverso la fermentazione, questo lievito arricchisce il riso di un gruppo di sostanze chiamate “monacoline”, a cui è stata scientificamente attribuita una spiccata attività ipocolesterolemizzante. La monacolina K è del tutto identica alla lovastatina, un farmaco di sintesi. Questo significa che anche la monacolina K agisce inibendo l’enzima chiave della sintesi del colesterolo. L’assunzione di questi prodotti diminuisce la colesterolemia LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo) tra il 15 e il 25%; si riduce anche la colesterolemia totale, mentre il livello del colesterolo HDL (colesterolo buono) non subisce variazioni di rilievo. Cos’altro c’è da sapere? Quello che è importante nella scelta di un buon integratore è la lettura dell’etichetta. Gli effetti degli integratori a base di riso rosso fermentato sul profilo lipidico dipendono essenzialmente dalla quantità di monacolina K presente nell’estratto, che varia in genere da 3 a 10 mg per compressa. Ma spesso nelle etichette di integratori a base di riso rosso fermentato viene fornito solo ed esclusivamente il valore quantitativo di quest’ultimo, non del principio attivo cioè della monacolina K. Nella formulazione dell’integratore vi si possono trovare oltre alla monacolina K, delle altre sostanze tra cui altre monacoline, piccole dosi di fitosteroli e grassi polinsaturi. È interessante a questo proposito sapere che, probabilmente grazie a queste altre sostanze è sufficiente assumere concentrazioni inferiore di monacolina K (pari a 3 mg) per ottenere gli stessi effetti che si otterrebbero con 10 mg di lovastatina. Inoltre dal momento che gli inibitori della sintesi del colesterolo, compreso il riso rosso fermentato, abbassano la sintesi di ubiquinone (un potente antiossidante noto come coenzima Q10), in caso di utilizzo prolungato è opportuna l’integrazione alimentare di questo elemento.Ecco perché è bene sempre attenersi al parere di un operatore sanitario, medico o farmacista, che sappia indirizzarci sul prodotto più idoneo alla nostra situazione senza incorrere nell’uso di prodotti scarsamente efficaci.