La dieta vegana fa bene alla flora intestinale
Seguire una dieta vegana per 4 mesi può potenziare la flora batterica intestinale che migliora il peso corporeo e il controllo della glicemia. E’ questo il risultato di uno studio presentato all’incontro annuale dell’Easd (l’Associazione europea per lo studio del diabete) in corso a Barcellona.
Il microbiota intestinale svolge un ruolo importante nella regolazione del peso, nello sviluppo della sindrome metabolica e nel diabete di tipo 2. Lo scopo di questo studio (realizzato dal Pcrm, il Physicians Committee for Responsible Medicine di Washington) era di testare l’effetto di una dieta di sole verdure per 16 settimane sulla composizione del microbiota intestinale.
L’analisi ha incluso 147 partecipanti, alcuni dei quali hanno seguito una dieta vegana a basso contenuto di grassi. Dopo le 16 settimane, il peso corporeo è stato ridotto in modo significativo nel gruppo vegano (con un calo medio di 5,8 kg), in particolare a causa di una riduzione della massa grassa (una media di 3,9 kg in meno) e del grasso viscerale.
Anche la sensibilità all’insulina è aumentata significativamente nel gruppo vegano. Nel gruppo vegano è anche aumentata la presenza nell’intestino del batterio Faecalibacterium prausnitzii (+4,8%), la cui presenza è associata a riduzioni del peso corporeo, della massa grassa e del grasso viscerale. Un aumento maggiore (+19,5%) è stato invece notato nel gruppo vegano per i Bacteoides fragilis, associati a diminuzioni di peso corporeo, massa grassa e grasso viscerale e aumenti della sensibilità all’insulina.
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