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Tumori: farmaco pressione blocca progressione data da stress

Lo stress può aumentare il rischio che il tumore progredisca ma un farmaco usato normalmente contro l’ipertensione potrebbe ridurre nelle donne che hanno avuto un tumore al seno il numero di linfonodi coinvolti, e la possibilità di metastasi. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Communications, coordinato dalla Monash University di Melbourne (Australia) con il contributo dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo). Studi precedenti avevano dimostrato che la progressione del tumore è causata dalla diffusione delle cellule tumorali nel sangue, attraverso nuove “vie di fuga” che lo stress è in grado di aprire. In pratica lo stress cronico «ristruttura le reti linfatiche intorno al tumore e al suo interno, per offrire alle cellule tumorali nuove vie di diffusione». I ricercatori hanno quindi cercato di ridurre la diffusione tumorale “bloccando” i segnali di stress con i farmaci beta-bloccanti, normalmente usati contro l’ipertensione. Osservando 1.000 donne con per tumore al seno, i dati hanno confermato che le pazienti che assumono beta-bloccanti hanno dimostrato un’incidenza minore di linfonodi e metastasi a distanza. (ANSA)

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